Solidarietà
WOMAN PROJECT
OPIROI -DISTRETTO SAMBURU -KENYA
Il progetto sponsorizzato si chiama “Women Project – Opiroi – Kenya”. La San Giovanni di Dio ha contribuito in maniera rilevante alla costruzione di questo stabile, che servirà come centro di formazione per le donne del posto.
La donna, nel Kenya, occupa una scala gerarchica molto bassa e spesso è vittima di maltrattamenti e privata di ogni libertà. Con questa costruzione abbiamo cercato di offrire autonomia alle donne giovani di questo villaggio, permettendo loro di mantenersi e offrendo loro di conseguenza un’occupazione.
Missione Africa e la Coop. San Giovanni di Dio si propongono come obiettivo primario il miglioramento delle condizioni di salute e di vita delle popolazioni dei paesi dell’Africa centrale e mette in atto ogni azione conseguente per favorire il necessario cambiamento comportamentale dei paesi ricchi verso i paesi poveri e la crescita di una cultura della solidarietà, della cooperazione tra i popoli, della giustizia e della pace.
Per raggiungere tale obiettivo interveniamo, secondo un ordine di priorità, nei seguenti settori:
- progettazione e realizzazione di programmi di cooperazione sanitaria a lungo termine in un’ottica di sviluppo, mantenendo salvo questo approccio anche in eventuali emergenze;
- formazione e aggiornamento, in Italia e in Africa, delle risorse umane dedicate;
- studio, ricerca e divulgazione scientifica sui problemi della salute e dello sviluppo globale, equo e solidale.
- attività di informazione, sensibilizzazione dell’opinione pubblica, educazione allo sviluppo;
- promozione di iniziative specifiche di informazione, sensibilizzazione, advocacy verso le istituzioni nazionali e internazionali;
- crescita dell’etica del dono e dell’investimento socialmente responsabile verso soggetti privati e istituzionali.
Attraverso i progetti di cooperazione in Africa e le attività in Italia, cerchiamo di promuovere la consapevolezza che la salute è un diritto umano fondamentale; favorire il confronto, la conoscenza e l’amicizia tra popoli diversi e affermare interesse e speranza nel futuro dell’Africa.
La strada dello sviluppo globale, equo e solidale deve essere aperta anche alle aree più povere del pianeta.
Il 3 luglio 2017 la struttura è ufficialmente terminata.